venerdì 21 dicembre 2012

La profezia della Maya (la)


Riassunto delle puntate precedenti:
  • Lo scorso anno conosco il Dottor M: da subito mi ispira molta fiducia e mi conquista con la sua professionalità. Il sogno tramonta quando, dopo l’ennesima dieta mi propina dei pasti sostitutivi. Io li assumo ma accuso molti fastidi, probabilmente i bibitoni contenevano qualche sostanza mal sopportata dal mio corpo. Gli scrivo per dirglielo ma lui non mi risponderà mai (aveva sempre risposto alle e-mail precedenti), probabilmente avrà inciso la breve discussione avuta durante l’ultimo controllo in cui lamentai il mio disappunto sui tempi di attesa:  appuntamento alle 18,30 – inizio visita dopo le 21. Lui mi rispose piccato che voleva essere scrupoloso con tutti e io, con la massimissima educazione, giuro, dissi che era giusto che fosse scrupoloso ma che, essendo così, era una mancanza di rispetto fissare un appuntamento ogni mezz'ora. A me sembrava logico, a lui no.
  •  Adesso, aprendo la posta elettronica, trovo una sua email di auguri. Pensate che possa scrivergli: “grazie per gli auguri, ma attendo ancora risposta all’email del giorno xxx”. Che dite, glielo scrivo???
  • Finito quest’amore di natura prettamente sanitaria, comincia lo sfacelo. Alterno giorni di dieta rigorosissima a giorni di parcheggio. Dopo mesi, ho riassaporato le patatine. Come tutte le ciccione che si rispettino, a pancia satolla, mi sono dedicata a lunghe sessioni di pianto, lacrime di coccodrillo al 100%
  •  Attualmente vivo col terrore il Natale per due motivi: 1) il cibo; 2) lo sguardo degli altri. 
  •  Lo sguardo di disapprovazione degli altri, mi porta a fagocitarmi pure l’anima con conseguente aumento   di peso e maggiore attenzione altrui, la quale, l’avrete capito ormai, porta altro cibo, ecc. ecc. in un loop infinito da cui è difficile uscire
  •   Difficile ma non impossibile
  •  A gennaio mi metto a dieta ferrea, giuro
  •  No, non ridete, lo so che l’avete già sentita
  •   Il 2 gennaio comincerò la mia fase di essiccamento
  •   No, non sono i classici propositi di inizio anno, dico davvero
  •   Io ce la farò
  •  Devo farcela
  •  E non importa quante volte cadrò, mi rialzerò e andrò avanti
  •    Non mi farò fregare dal “tanto, ormai…”
  •  ….nel frattempo però, santa pazienza, se almeno riuscissi ad uscire dalla “sindrome della carestia annunciata”…

5 commenti:

  1. Io comincio il 7 gennaio, aspetto almeno la Befana! Coraggio ragazza, prima o poi dal bruco verrà fuori quella meravigliosa farfalla (almeno è quello che penso sempre io ^_^) Buone Feste!!!!

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  2. Il segreto per gabbare la sindrome da carestia è DIMINUIRE DI POCO OGNI PASTO.
    Vale a dire per 3 mesi mangi 3/4 di ciò che mangi ora, dopo altri 3 mesi diminuisci di un altro po, poi arrivi a metà porzione, con qualche sgarro solo occasionalmente.
    Pasta a pranzo, ma nei limiti, proteine e verdura a cena.
    Niente carboidrati , glucidi e niente frutta dopo le 15.00. Frutta a merenda, poco condimento. In 5 pasti al giorno, fame non ne avrai, ma avrai astinenza allo zucchero : per quello devi educarti psicologicamente a giocare con il computer per far passare l'astinenza o al massimo mangiare una mela... o ad occuparti di qualcosa di piacevole che ti faccia distrarre...
    AUGURI! VIVI IL NATALE IN PACE e poi penserai alla dieta!

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  3. P.S. per dimagrire, è essenziale fare moto (un ora di camminata veloce al giorno) o ginnastica o yoga : si producono endorfine, ci si ossigena e questo ci permette di sentirci meglio e progredire nella dieta, perché è tutto un fattore di "testa" ben lo sappiamo!

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  4. Io ti credo, non importa quante volte l'hai detto, ogni volta può essere la volta buona.

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  5. Grazie ragazze! Vado avanti come un panzer (o con la panza, che è lo stesso!)

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