Riassunto delle puntate precedenti:
- Lo scorso anno conosco il Dottor M: da subito mi ispira molta fiducia e mi conquista con la sua professionalità. Il sogno tramonta quando, dopo l’ennesima dieta mi propina dei pasti sostitutivi. Io li assumo ma accuso molti fastidi, probabilmente i bibitoni contenevano qualche sostanza mal sopportata dal mio corpo. Gli scrivo per dirglielo ma lui non mi risponderà mai (aveva sempre risposto alle e-mail precedenti), probabilmente avrà inciso la breve discussione avuta durante l’ultimo controllo in cui lamentai il mio disappunto sui tempi di attesa: appuntamento alle 18,30 – inizio visita dopo le 21. Lui mi rispose piccato che voleva essere scrupoloso con tutti e io, con la massimissima educazione, giuro, dissi che era giusto che fosse scrupoloso ma che, essendo così, era una mancanza di rispetto fissare un appuntamento ogni mezz'ora. A me sembrava logico, a lui no.
- Adesso, aprendo la posta elettronica, trovo una sua email di auguri. Pensate che possa scrivergli: “grazie per gli auguri, ma attendo ancora risposta all’email del giorno xxx”. Che dite, glielo scrivo???
- Finito quest’amore di natura prettamente sanitaria, comincia lo sfacelo. Alterno giorni di dieta rigorosissima a giorni di parcheggio. Dopo mesi, ho riassaporato le patatine. Come tutte le ciccione che si rispettino, a pancia satolla, mi sono dedicata a lunghe sessioni di pianto, lacrime di coccodrillo al 100%
- Attualmente vivo col terrore il Natale per due motivi: 1) il cibo; 2) lo sguardo degli altri.
- Lo sguardo di disapprovazione degli altri, mi porta a fagocitarmi pure l’anima con conseguente aumento di peso e maggiore attenzione altrui, la quale, l’avrete capito ormai, porta altro cibo, ecc. ecc. in un loop infinito da cui è difficile uscire
- Difficile ma non impossibile
- A gennaio mi metto a dieta ferrea, giuro
- No, non ridete, lo so che l’avete già sentita
- Il 2 gennaio comincerò la mia fase di essiccamento
- No, non sono i classici propositi di inizio anno, dico davvero
- Io ce la farò
- Devo farcela
- E non importa quante volte cadrò, mi rialzerò e andrò avanti
- Non mi farò fregare dal “tanto, ormai…”
- ….nel frattempo però, santa pazienza, se almeno riuscissi ad uscire dalla “sindrome della carestia annunciata”…
Io comincio il 7 gennaio, aspetto almeno la Befana! Coraggio ragazza, prima o poi dal bruco verrà fuori quella meravigliosa farfalla (almeno è quello che penso sempre io ^_^) Buone Feste!!!!
RispondiEliminaIl segreto per gabbare la sindrome da carestia è DIMINUIRE DI POCO OGNI PASTO.
RispondiEliminaVale a dire per 3 mesi mangi 3/4 di ciò che mangi ora, dopo altri 3 mesi diminuisci di un altro po, poi arrivi a metà porzione, con qualche sgarro solo occasionalmente.
Pasta a pranzo, ma nei limiti, proteine e verdura a cena.
Niente carboidrati , glucidi e niente frutta dopo le 15.00. Frutta a merenda, poco condimento. In 5 pasti al giorno, fame non ne avrai, ma avrai astinenza allo zucchero : per quello devi educarti psicologicamente a giocare con il computer per far passare l'astinenza o al massimo mangiare una mela... o ad occuparti di qualcosa di piacevole che ti faccia distrarre...
AUGURI! VIVI IL NATALE IN PACE e poi penserai alla dieta!
P.S. per dimagrire, è essenziale fare moto (un ora di camminata veloce al giorno) o ginnastica o yoga : si producono endorfine, ci si ossigena e questo ci permette di sentirci meglio e progredire nella dieta, perché è tutto un fattore di "testa" ben lo sappiamo!
RispondiEliminaIo ti credo, non importa quante volte l'hai detto, ogni volta può essere la volta buona.
RispondiEliminaGrazie ragazze! Vado avanti come un panzer (o con la panza, che è lo stesso!)
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