domenica 23 febbraio 2014

Ciccianeve

C’era una volta, in paese molto lontano, un regno fatato governato da un re un poco sfortunato.
La sua unica figlia era un po’ cicciottella e non riusciva a trovare marito. Non era nemmeno tanto giusta di testa visto che, invece di andare dalla DeFilippi come tronista, passava il tempo a chiacchierare allegramente con uccellini e animalucci vari nel bosco. Dato che stava sempre in mezzo alla foresta dove il sole non riusciva a toccarla, per via di quel suo colorito da mozzarella scaduta, veniva affettuosamente chiamata Ciccianeve.
Reginacattiva quando faceva l'attrice
e impersonava Crudelia Demon
La poca fortuna del re si manifestava, ahi lui, anche in amore. Dopo il divorzio dalla prima moglie che era scappata con lo stalliere – alto, moro e con gli occhi verdi - si era messo con una soubrette in decadenza della tv locale che passava il tempo a ricordare le vecchie comparsate televisive e a rimpiangere gli anni che passavano inesorabili nonostante il magico aiuto della chirurgia plastica. Questa donna, di una simpatia innata, veniva chiamata da tutti, poco affettuosamente, Reginacattiva.
Reginacattiva, che pure aveva i suoi problemi mentali, amava dialogare spesso con lo specchio, l’unico in grado di rimandarle l’immagine dell’essere che più amava: se stessa.
“Bella…tu sei bella di padella, mia sovrana…ma la tua pelle non è più di porcellana! Al mondo una fanciulla c’è che ha la pelle più liscia di te!”
“Ah, guai a lei! Dimmi il suo nome!”
“Ha la bocca di bignè e spettinati i capelli, come mozzarella è bianca…
“Ah…Ciccianeve!!!”
Essendo cicciotta infatti, il grasso sottocutaneo faceva da filler naturale per cui Ciccianeve aveva la pelle liscia e vellutata come una pesca, nonostante l’età non proprio verdissima. Reginacattiva invece, un po’ per gli anni sul groppone, un po’ per le diete drastiche a cui si sottoponeva ripetutamente, aveva sviluppato una serie di grinze sulla faccia che, né il chirurgo, né il miglior ferro da stiro del castello, erano stati in grado di lisciare. Per poter primeggiare, le restava una sola cosa fa fare: eliminare la sua rivale!
Fu così che chiamò un dietologo, il peggiore della sua specie, e gli ordinò di eliminare Ciccianeve sottoponendola ad una dieta, la più drastica e sbilanciata possibile, affinché potesse raggrinzirsi come una prugna californiana essiccata dal micidiale effetto lassativo.
Appena Ciccianeve scorse il dietologo, temendo per la sua sorte fuggì dal castello. Nella corsa scoordinata e sgraziata,  cadde presto svenuta nel bosco. A sera, un gruppo di nani salutisti che gestiva un servizio di autogru, si accorse del suo corpo e, impietositi, la trainarono fino alla loro casetta.  Qui, si presero cura di lei e, quando si riprese…
“Ciao Ciccianeve, ben svegliata. Visto che ti abbiamo soccorso, dovrai esserci riconoscente, pertanto pulirai, stirerai, cucinerai, spolvererai per noi. E quando ti avanzerà del tempo, verrai a lavorare anche nella nostra ditta che sei grande e forte e sei proprio adatta a fare da rimorchiatore. Se accetterai, resterai con noi e abbraccerai la nostra filosofia salutista rinunciando a tutto il cibo spazzatura che esiste al mondo”
Ciccianeve, riconoscentissima, rispose: “Che culo, eh! Non è che potreste riportarmi dove mi avete trovato e lasciarmi morire lì?”
Ma ormai i nani erano decisi a tenersela e quindi lei dovette rassegnarsi.
Nel frattempo Reginacattiva, sapendo che il dietologo aveva fallito, scoperto dal fido specchio dove si trovava Ciccianeve, decise di agire in prima persona.
Si struccò ben benino, si tolse le extension e si decolorò i capelli…
“Toc toc”
Mentre Ciccianeve era intenta a pulire la casa dei nani, sentì bussare alla porta, aprì e si trovò di fronte una vecchia babbiona…
Reginacattiva si dirige furiosa
verso la casa dei nani
“Ciao vecchia babbiona, cosa fai qui nel bosco?”
“Ciao Ciccianeve, vedo che i nani ti hanno insegnato l’arte del complimento…  Sono venuta a regalarti una mela, non vuoi mangiarla?”
“Una mela??? Vivo con dei nani salutisti e tu mi offri una mela???”
“Capisco… aspetta un secondo”
Reginacattiva, nelle vesti della vecchia babbiona, si frugò nelle tasche e…
“E un cioccolatino ti andreb…
Non terminò di parlare che Ciccianeve stava già masticando…il veleno di cui era pregno il dolcetto agì immediatamente e la nostra eroina cadde a terra, morta.
Reginacattiva se ne andò trionfante mentre spettò ai nani la triste scoperta.
“Che peccato” si dissero “proprio ora che avevamo trovato qualcuno che ci sistemasse casa”
Dopo un momento di cordoglio, la trainarono nel bosco e la lasciarono lì.
Durante la notte, passò di lì un giovane scienziato, vide il corpo inerme di Ciccianeve e si avvicinò incuriosito.
“oh, poverina, chissà da quando tempo sei morta, hai un colorito penoso…”
“A dir la verità, è il colorito naturale…sono Ciccianeve e non sono morta. Il quantitativo del veleno che mi hanno somministrato era troppo esiguo per il mio corpo. Sto solo fingendo per poter scappare dalle grinfie di perfidi nani salutisti e schiavizzatori…”
“Oh, Ciccianeve, se vuoi posso salvarti io, ti posso portare al mio laboratorio dove potrai pulire, stirare, cucinare e spolverare per me!”
“Sono proprio una ragazza fortunata… “
“… saprò come ricompensarti!”
“Con tutto il tuo amore?”
“Ho inventato una pozione magica che inverte le calorie: più mangerai, più dimagrirai. Vuoi testarla?”
“…sento già d’amarti!”

Ciccianeve dopo la cura
E fu così che vissero felici e contenti. La sperimentazione funzionò: Ciccianeve dimagrì, lo scienziato si arricchì. I nani aprirono un centro di riabilitazione alimentare mentre Reginacattiva, incontrando struccata la DeFilippi, trovò successo in tv come sostituta di AngelaFavolosaCubista. Il re e il dietologo iniziarono una relazione che ancora oggi li rende felici.

2 commenti:

  1. ahahahhaah angela favolosa cubista.... ahahahah giuro, ho riso dall'inizio alla fine.... diciamo che non potresti scrivere favole per bambini ma la fantasia non ti manca... ;) ;)

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  2. Ecco...ho riso così tanto che ho perso 3 etti!!! evvai!!! :D

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