C’era una volta, in paese molto lontano, un regno fatato
governato da un re un poco sfortunato.
La sua unica figlia era un po’ cicciottella e non riusciva a
trovare marito. Non era nemmeno tanto giusta di testa visto che, invece di andare
dalla DeFilippi come tronista, passava il tempo a chiacchierare allegramente
con uccellini e animalucci vari nel bosco. Dato che stava sempre in mezzo alla
foresta dove il sole non riusciva a toccarla, per via di quel suo colorito da
mozzarella scaduta, veniva affettuosamente chiamata Ciccianeve.
Reginacattiva quando faceva l'attrice e impersonava Crudelia Demon |
La poca fortuna del re si manifestava, ahi lui, anche in
amore. Dopo il divorzio dalla prima moglie che era scappata con lo stalliere –
alto, moro e con gli occhi verdi - si era messo con una soubrette in decadenza
della tv locale che passava il tempo a ricordare le vecchie comparsate
televisive e a rimpiangere gli anni che passavano inesorabili nonostante il magico
aiuto della chirurgia plastica. Questa donna, di una simpatia innata, veniva
chiamata da tutti, poco affettuosamente, Reginacattiva.
Reginacattiva, che pure aveva i suoi problemi mentali, amava
dialogare spesso con lo specchio, l’unico in grado di rimandarle l’immagine dell’essere
che più amava: se stessa.
“Bella…tu sei bella di padella, mia sovrana…ma la tua pelle
non è più di porcellana! Al mondo una fanciulla c’è che ha la pelle più liscia
di te!”
“Ah, guai a lei! Dimmi il suo nome!”
“Ha la bocca di bignè e spettinati i capelli, come
mozzarella è bianca…
“Ah…Ciccianeve!!!”
Essendo cicciotta infatti, il grasso sottocutaneo faceva da
filler naturale per cui Ciccianeve aveva la pelle liscia e vellutata come una
pesca, nonostante l’età non proprio verdissima. Reginacattiva invece, un po’
per gli anni sul groppone, un po’ per le diete drastiche a cui si sottoponeva
ripetutamente, aveva sviluppato una serie di grinze sulla faccia che, né il chirurgo,
né il miglior ferro da stiro del castello, erano stati in grado di lisciare.
Per poter primeggiare, le restava una sola cosa fa fare: eliminare la sua
rivale!
Fu così che chiamò un dietologo, il peggiore della sua
specie, e gli ordinò di eliminare Ciccianeve sottoponendola ad una dieta, la
più drastica e sbilanciata possibile, affinché potesse raggrinzirsi come una
prugna californiana essiccata dal micidiale effetto lassativo.
Appena Ciccianeve scorse il dietologo, temendo per la sua
sorte fuggì dal castello. Nella corsa scoordinata e sgraziata, cadde presto svenuta nel bosco. A sera, un
gruppo di nani salutisti che gestiva un servizio di autogru, si accorse del suo
corpo e, impietositi, la trainarono fino alla loro casetta. Qui, si presero cura di lei e, quando si
riprese…
“Ciao Ciccianeve, ben svegliata. Visto che ti abbiamo
soccorso, dovrai esserci riconoscente, pertanto pulirai, stirerai, cucinerai,
spolvererai per noi. E quando ti avanzerà del tempo, verrai a lavorare anche
nella nostra ditta che sei grande e forte e sei proprio adatta a fare da
rimorchiatore. Se accetterai, resterai con noi e abbraccerai la nostra
filosofia salutista rinunciando a tutto il cibo spazzatura che esiste al mondo”
Ciccianeve, riconoscentissima, rispose: “Che culo, eh! Non è
che potreste riportarmi dove mi avete trovato e lasciarmi morire lì?”
Ma ormai i nani erano decisi a tenersela e quindi lei
dovette rassegnarsi.
Nel frattempo Reginacattiva, sapendo che il dietologo aveva
fallito, scoperto dal fido specchio dove si trovava Ciccianeve, decise di agire
in prima persona.
Si struccò ben benino, si tolse le extension e si decolorò i
capelli…
“Toc toc”
Mentre Ciccianeve era intenta a pulire la casa dei nani,
sentì bussare alla porta, aprì e si trovò di fronte una vecchia babbiona…
Reginacattiva si dirige furiosa verso la casa dei nani |
“Ciao vecchia babbiona, cosa fai qui nel bosco?”
“Ciao Ciccianeve, vedo che i nani ti hanno insegnato l’arte
del complimento… Sono venuta a regalarti
una mela, non vuoi mangiarla?”
“Una mela??? Vivo con dei nani salutisti e tu mi offri una
mela???”
“Capisco… aspetta un secondo”
Reginacattiva, nelle vesti della vecchia babbiona, si frugò
nelle tasche e…
“E un cioccolatino ti andreb…
Non terminò di parlare che Ciccianeve stava già masticando…il
veleno di cui era pregno il dolcetto agì immediatamente e la nostra eroina
cadde a terra, morta.
Reginacattiva se ne andò trionfante mentre spettò ai nani la
triste scoperta.
“Che peccato” si dissero “proprio ora che avevamo trovato
qualcuno che ci sistemasse casa”
Dopo un momento di cordoglio, la trainarono nel bosco e la
lasciarono lì.
Durante la notte, passò di lì un giovane scienziato, vide il
corpo inerme di Ciccianeve e si avvicinò incuriosito.
“oh, poverina, chissà da quando tempo sei morta, hai un
colorito penoso…”
“A dir la verità, è il colorito naturale…sono Ciccianeve e
non sono morta. Il quantitativo del veleno che mi hanno somministrato era troppo esiguo per il mio corpo. Sto
solo fingendo per poter scappare dalle grinfie di perfidi nani salutisti e schiavizzatori…”
“Oh, Ciccianeve, se vuoi posso salvarti io, ti posso portare
al mio laboratorio dove potrai pulire, stirare, cucinare e spolverare per me!”
“Sono proprio una ragazza fortunata… “
“… saprò come ricompensarti!”
“Con tutto il tuo amore?”
“Ho inventato una pozione magica che inverte le calorie: più
mangerai, più dimagrirai. Vuoi testarla?”
“…sento già d’amarti!”
Ciccianeve dopo la cura |
E fu così che vissero felici e contenti. La sperimentazione
funzionò: Ciccianeve dimagrì, lo scienziato si arricchì. I nani aprirono un
centro di riabilitazione alimentare mentre Reginacattiva, incontrando struccata
la DeFilippi, trovò successo in tv come sostituta di AngelaFavolosaCubista. Il
re e il dietologo iniziarono una relazione che ancora oggi li rende felici.
ahahahhaah angela favolosa cubista.... ahahahah giuro, ho riso dall'inizio alla fine.... diciamo che non potresti scrivere favole per bambini ma la fantasia non ti manca... ;) ;)
RispondiEliminaEcco...ho riso così tanto che ho perso 3 etti!!! evvai!!! :D
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