martedì 15 ottobre 2013

L'Oltre e l'Altro



Ai piedi porto il n.40. Oscillo di un numero in più o meno a seconda del grado di cicciosità del momento.
I miei piedi sono due caciotte. Abituata a scarpe comode e larghe, ogni minimo tentativo di ingentilirmi con l’uso di scarpe da donna con la suola stretta e un po’ di tacco, è una sofferenza.
Le caviglie sono grosse.
Da bambina, qualcuno mi diceva che le mie caviglie ricordavano quelle dei cavalli francesi. Da grande non ho voluto smentire la cosa.
I miei polpacci sono un’enorme pagnotta di ciccia.
Le ginocchia sono così grandi da formare un unico tronco con tutto il resto della gamba.
I fianchi sono ampi e accoglienti. La pancia morbidissima e pendula è un ottimo antistress per chi volesse provare a massaggiarla.
Il pube, anch’esso ciccione, è un monte morbido e carnoso.
Le tette sono enormi. Troppo grandi anche se fossi stata magra.
Le braccia, per non smentirmi, sono grasse. Mio cugino, da bambina, mi chiamava Hulk Hogan per sottolineare lo spessore non indifferente del braccio, pur non essendo muscoloso.
Le dita sono mutevoli e la fede che porto al dito me lo ricorda: il giorno del matrimonio, complice l’afa, le dita erano salsicciotti da grigliare a cui la fede andava stretta; oggi che è fresco e le dita sono di dimensioni normali, la fede scivola pericolosamente via.
Il viso è tondo.
Complice qualche chilo perso, ho perso due dei sottomenti che avevo. Ora ne resta uno solo.
Sui lati del volto si nota un accenno di curvatura sotto gli occhi: se fossi magra avrei gli zigomi ben definiti.
Gli occhi spariscono un po’ dietro le occhiaie onnipresenti ma sarebbero pronti a saltar fuori se riuscissi a perdere per strada un altro po’ di peso.
I capelli sono liscissimi, castani e molto sottili.
Per un’ironia del destino, sono l’unica cosa sottile che ho.
Così come la pelle è l’unica cosa secca che c’è nel mio corpo.
Ho poca cura nel vestire e nel trucco. Combatto con risultati alterni gli effetti dell’irsutismo.
Eppure…
Eppure, nonostante il disprezzo di molti e, in primis, il disprezzo che io stessa ho provato per questo mio enorme corpo, ho imparato ad accettarmi.
E soprattutto, amore mio, tu hai saputo amarmi.
Grazie.

5 commenti:

  1. Io credo che tu sia uno straordinario essere umano ed il tuo corpo tende alla maestosità per cercare di contenere la tua immensa anima

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  2. hai trovato una persona meravigliosa quanto te. :)

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  3. Dolcissima.Mi hai davvero emozionata <3

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  4. Mentre leggevo pensavo:
    - UH, le caviglie a tronco ce le ho anche io
    - UH, il polpaccio da terzino
    - UH, il ginocchione
    e potrei continuare... l'unica cosa che ci differenzia sono i capelli, io ne ho molti e ricci ( meno male almeno non sembra che io abbia la testa piccola piccola su un corpo importante!)

    I mariti che ci amano con i chili in più, con le occhiaie, con i capelli da pazza, e ci fanno sentire le persone più belle del mondo sono una manna dal cielo!
    E come dice Marito " Cicciosa è più bello... più roba da amare"
    Scusa lo sproloquio!
    V.

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  5. L'irsutismo io l'ho combattuto a pieni voti con la pillola....peccato che ogni 12 mesi devo interrompere la pillola per un mese o due...e in questo mese o due mi vengono di quei baffetti staliniani da fare invidia al tipico bevitore di birra tedesco.

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