“Portatemi i sali, presto! Sto per svenire! Vanno bene anche i salatini! Mio dio! Svengo!”
A queste parole disperate, seguì un boato. Decimo grado scala Mercalli. Era il 2 Gennaio 2012. Ero appena salita sulla bilancia.
Inevitabile come la stipsi dopo la prima settimana di dieta, l’effetto disastroso del Natale aveva mietuto la sua ennesima vittima. Io.
Quella testa di caciotta di Babbo Natale, invece di un brillocco di qualche carato, mi ha fatto dono di tre, e dico TRE, chili di ciccia cicciona, tutti situati paciosamente su fianchi, panza e triplo mento. Inoltre, un chilo me l’ero regalato da sola, grazie alle cene prenatalizie con amici, colleghi e qualunque altro potesse offrirmi una scusa per mangiare porcherie.
Mi ritrovo, ad un mese dal prossimo controllo, con 4 chili in più rispetto alla visita precedente.
Avete mai sentito parlare delle lacrime di coccodrillo?
sei troppo troppo forte!!!!
RispondiEliminaun baciottone