Dopo aver sfogliato tutte le riviste disponibili della serie “Vivere magri e belli”, essersi aggiornati sul trilione di siti dedicati al dimagrimento, dopo i corsi di aggiornamento on line con docenti del calibro di Rosanna LaBertuccia, sono pronta per iniziare. Ho una cultura dietologica da far invidia, conosco tutti i processi metabolici di quel carcassone del mio corpo, mi sono aggiornata su tutte le nuove diete provenienti dall’Ammmerica
Apro e chiudo una parentesi: com’è possibile che tutte le novità in campo dietologico vengano da un paese che ha il più alto tasso di obesità nel mondo? Due sono le cose: o ci prendono per il cuculo oppure non si applicano.
Dicevamo: forte della mia conoscenza approfondita, ho elaborato una dieta che si adatta perfettamente alle mie necessità. Sei giorni di fame ascetica e settimo giorno di stravaccamento da sfruttare nelle uscite fuori con gli amici.
Durante la settimana mi nutro così frugalmente che, un giorno, un barbone, vedendomi rosicchiare una carota, mi ha offerto metà del suo panino. Stoica ho rifiutato e sono passata a mordere un finocchio.
Il settimo giorno, come fece già a suo tempo il creatore, mi sono riposata: sono uscita e mi sono dedicata ad ogni bendiddio di ipercalorico che esista al mondo tra lo sguardo attonito degli amici che dicevano “Ma non eri a dieta?”. “Oggi è libero” ho ripetuto fiduciosa.
Certo, libero di recuperare i sei giorni precedenti. Chi non ha mai sofferto di obesità, non può capire il meccanismo che si crea. Essendo una malattia prettamente mentale, essere privati del cibo è come entrare in una sorta di crisi d’astinenza. Ritrovarselo di fronte fa vacillare la mente e la gola.
Il metodo dei 6 giorni + 1 funzionerebbe se si riuscissero a concentrare tutti gli eventi mondani in unico giorno. Purtroppo però:
“Dai, stasera andiamoci a prendere un gelato!” Certo, domani non mangio pane e recupero
“Stasera c’è la pizza no limits al nostro ristorante preferito, andiamo?” Ok, domani mangerò solo insalata
“Ho preparato un dolce, devi assolutamente provarlo” Vabbè, se proprio insisti…
E così tutti i buoni propositi vengono annegati in una cucchiaiata di profitterol cioccolatosi.
Forse l’unico modo per farcela è rinchiudersi in una capanna su di un eremo, lontano dal mondo, nutrendosi di radici. O forse no…
quante calorie avrà un mezzo chilo di capanna alla brace???
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