Oh, santa polpetta! Ho perso due settimane di aggiornamento!
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Dieci giorni fa ho incontrato il Dottor M che, più che una dieta, mi ha dato le linee guida per il ramadan. Niente sale, niente farinacei e una serie di alimenti esclusi che, ad un prima lettura, m’è venuto spontaneo dire: “Non facciamo prima che mi dice solo quello che posso mangiare?”
Ma andiamo per gradi! Quando sono andata dal Dottor M per portargli l’esito delle analisi, ho avuto una due fortune pazzesche degne dell’imponenza del mio lato B: ho trovato subito parcheggio e non ho fatto anticamera nonostante la sala d’attesa fosse piena. Colta da euforia, ho dato il peggio di me sfoggiando alcune mie pirle di saggezza.
Ad esempio, mentre guardava le analisi e tutti i valori perfetti (a parte la curva dell’insulina), vedendolo perplesso, gli ho detto: "Eh, lo so che sono una cicciona anomala, ho le analisi perfette"
e lui: "E' vero, mai vista una roba del genere!"
Inoltre, mentre era andato a consultarsi con una collega ed io ero rimasta sola nella stanza, all'improvviso era entrata una dottoressa con una donna incinta scusandosi per l’invadenza perché tutte le stanze erano occupate e lei aveva necessità di pesare la paziente.
Durante la pesata, la tizia, incinta al nono mese, era un po' agitata al che la dottoressa le ha detto: "Eh, la prova bilancia è sempre un problema!"
Le rispondo io: "Non lo dica a me!" e giù a ridere…
Al termine della pesata, 60kg (meno della metà di me!!!), la donna incinta cerca di giustificarsi dicendo: "Saranno i vestiti, a casa peso di meno!"
e la dottoressa "Tutte le stesse scuse!"
e io "Signora, non mi dica che ha le ossa grandi anche lei" e giù di nuovo tutte a ridere.
Insomma, le figure di mmmerd mi venivano spontanee come i brufoli dopo un’abbuffata di cioccolata.
Finito il momento Zelig, il Dottor M è rientrato e mi ha detto che il problema del mio non dimagrimento è un eccesso di insulina sotto carico. Per questo motivo, al fine di favorire il naturale dimagrimento, dovrò fare una cura iniziale con metformina (“e taaaaaanto movimento” ha detto il dottore) ed eliminare i prodotti che sollecitano la risposta insulinica. Quindi via pasta e pane a favore di riso e gallette di riso. Più una serie di alimenti esclusi di cui, onestamente, faccio benissimo a meno. Adesso che son passati 10 giorni mi sento notevolmente meglio. Sarà che il livello di insulina è più contenuto ma non ho la fame perenne di prima. Prima avevo fame appena finito di mangiare. Ora mi sento sempre sazia e, si sa, i peccati di gola si domano meglio quando la panza è satolla.
Inoltre ho cominciato a fare più movimento ma questo ve lo racconto prossimamente!
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