sabato 31 dicembre 2011

Bott(on)i di fine anno

Come ogni ultimo dell’anno, è giunto anche per me il momento di tirare le somme di quanto è stato e di snocciolare i soliti buoni propositi che, chissà perchè, hanno sempre un certo sapore effimero.
Il 2011 è stato l’anno dei progetti. Ne ho portati a compimento alcuni mentre altri sono ancora in fase di elaborazione. La stanchezza è stata tanta, così come la fame. Se da un lato ho contenuto forzatamente l’appetito, cedendo rovinosamente in questi giorni, dall’altro ho sostenuto con una certa fatica la stanchezza di alcune decisioni importanti che, disperatamente, cerco di delegare.
Insomma, poteva andare meglio ma poteva andare sicuramente peggio. Indi per cui, sfiga mia, stiamo pari e per quest’anno è andata bene così.
Effetto di una scorreggina post-cenone ;-)
I propositi del nuovo anno hanno, indovinate un po’, il sapore della bieta. Lessa, con uno spruzzetto di limone, senza sale. Insomma, devo magnà poco, scondito e, se possibile non devo magnà proprio.
Ora scusate ma devo andare a preparare il cenone.  Stasera famo i botti.
Io di sicuro. Il primo ad essere sparato via, sarà il bottone dei pantaloni!
Buon 2012!

martedì 27 dicembre 2011

Cicciabomba

Risposte al post precedente:
1.1
2.2
3.1
4.3

Mi ero fermata qui prima di essere travolta da eventi pre-natalizi, natalizi e post-natalizi. Insomma, ‘na magnata continua…invece del natale non potevamo festeggiare il ramadan???
La visita di controllo andò bene. Parlo al passato perché mi sembra che sia avvenuta mille mila giorni e chili fa. Il medico fu entusiasta della perdita di peso, un po’ meno della reazione della mia tiroide ai farmaci. Pare sia pigra. La tiroide, non io. Cioè, anche io, ma ora mi sto riferendo alla tiroide. Quindi, mentre la dieta proseguirà identicamente, è aumentata l’aliquota di ormoni da assumere.
In particolare il medico si è raccomandato per:
 Evitare i farinacei di frumento a favore di riso, soia e mais. Demonizzata la pizza soprattutto a cena
 Fare tanto tanto tanto movimento.
Ligia al dovere come sempre, subito dopo la visita,ho cenato con pizza e fritti mentre, in questi giorni di stravacco natalizio, passo le giornate pigramente in poltrona a vegetare vicino al camino sgranocchiando qual cosina di tanto in tanto. In pratica, faccio tanto movimento: quello delle mandibole.
Pur di non perdermi qualche caloria, da quasi-astemia, ho iniziato a bere vino e alcoolici. Sia mai che mi perdo qualche possibilità di imbodrillarmi.
A volte mi chiedo dove ce l’ho il tasto di autodistruzione. Vorrei scoprire in quale pertugio è situato per disattivarlo una volta per tutte. Chi non è mai stato ciccione non potrà capirmi. Io stessa stento a farlo.
Sembra così semplice: devo dimagrire, devo mangiare poco, pago profumatamente un medico per farmelo dire.
Invece non riesco a trattenermi. Anzi, più mi sforzo e più cedo.
Quando, il giorno di natale, il mio nipotino mi disse sottovoce che gli altri bambini dicevano che ero una cicciabomba,  orgogogliona come sono, ho addentato avidamente un ciambellone alle mandorle. A seguire olive e salamino tanto per gradire.
Come un drogato che va in overdose per punirsi, io, che vorrei solo sparire, non faccio altro che ingozzarmi diventando sempre più enorme. Non riesco a capire se inconsciamente sto cercando di esplodere o se il mio è solo un problema di logica. Forse hoqualche neurone invertito che mi fa fare esattamente il contrario di quello che vorrei.
Ora…ciomp, ciomp…scusatemi…ho una cosa in sospeso con un panettone farcito con crema di mascarpone.
Buon abbuffata a tutte!

martedì 13 dicembre 2011

Ave, Caesar, morituri te salutant

Sono le 17.33 e il culo a due piazze è incollato alla sedia da stamane.
Tra poco meno di un'ora ho appuntamento col Dottor M per il primo controllo ufficiale. Una sottile ansia, sottile come solo un materasso sa esserlo, comincia ad impossersarsi di me...

Cosa dirà?

1) mi troverà dimagrita e :
1.1 si conglaturerà
1.2 mi dirà che sono una chiattona infame che sarebbe stata in grado di dimagrire anche da sola
1.3 mi dirà che si aspettava un risultato migliore

2) mi chiederà se ho fatto sport e al mio ni:
2.1 mi sputerà in un occhio e mi dirà che mi sto autodistruggendo
2.2 sarà gentile e mi sosterrà nonostante una bonaria disapprovazione
2.3 scuoterà la testa sfiduciato esclamando: "sei senza speranze"

3) mi darà una nuova dieta e:
3.1 mi darà un'alimentazione a pane e acqua, ma senza pane che sennò il pane ingrassa
3.2 mi concederà un dolcetto ogni tanto perchè sono stata brava
3.3 mi prescriverà una museruola da indossare 24h/24

Se non si fosse capito, sono in piena fase "pippa mentale"...ma, dulcis in findus, il quesito principale è:
4) come reagirò dopo la visita?
4.1 farò la brava perchè devo impegnarmi per il mio bene
4.2 mi scofanerò come una porca a casa perchè "domani è un altro giorno"
4.3 farò una capatina in pizzeria e...si salvi chi può!

Ai posteri l'ardua sentenza.

giovedì 1 dicembre 2011

Rimedi casalinghi

L’uomo, fin dagli albori dell’umanità, ha avuto sempre bisogno di misurare se stesso, gli oggetti e gli eventi che gli sono accorsi nel tempo. Pensate alla vita di ogni giorno:  contenitori per misurare le capacità liquide, il metro, l'orologio, il contachilometri, il numero di scarpe e, ahimè, la taglia degli abiti, giusto per citarne alcuni.
Per noi, cuori di ciccia, ci sono diversi modi per misurare l’andamento della stratigrafia lipidica che si deposita sui nostri fianchi nel tempo. C’è, ad esempio, l’odiosissima bilancia in grado di rovinare/glorificare la giornata con un muto numero sul display. Non vorrei qui a sottolineare il masochismo di chi, sventurato, è solito pesarsi sulle bilance parlanti delle farmacie…
“Buongiorno, inserire la moneta prego”
Clic grtallantent clik
“Salire sulla bilancia e mantenere la postura eretta”
Tonf… seguito da sopirone speranzoso..
“Salire uno per volta!”
Un “ ‘tacci tua” soffocato vi esce dalla bocca, mentre date qualche pugno alla bilancia sperando che prenda in considerazione che siete uno nonostante il peso suggerisca altro. Nel frattempo, la gente in fila, comincia ad incuriosirsi al mesto ciccione che picchia disperato una bilancia logorroica.
Alla fine la bilancia si arrende al fatto che siete uno solo e, metallicamente sconsolata, emette l’ardua sentenza: “Il suo peso è di 126kg. Lei è gravemente O B E S O” ripete scandendo bene in modo da far capire a tutti, anche alla vecchia arteriosclerotica che si trova in fondo alla farmacia.
Vi guardate attorno come un ladro preso sul fatto. Tirate su il cappuccio della felpa e uscite lesti irriconoscibili. Poco male comunque: per evitare il pubblico ludibrio siete andati a pesarvi nella farmacia dall’altra parte della città dove siete solo una ciccia anonima…
Qualcuno lamenterà che le bilance di casa hanno un limite di peso oltre cui, per forza di cose, o ci si fa pesare al mercato sulle bilance per i tir oppure si ricorre all’onta della bilancia pubblica. In entrambi i casi a discapito della propria autostima… MA ORA NON PIU’!!!! Sono qui a proporvi un mio collaudatissimo metodo per la verifica dell’efficacia della dieta: IL PANZOMETRO!!! Il metodo è ancora in fase sperimentale ed è applicabile solo sulla popolazione femminile a meno di qualche maschietto afflitto da ginecomastia. Per collaudare il sistema, SOLO PER VOI, ho deciso di fare la cavia:
mediante occhiometro, ho potuto stimare un allineamento tra panza e tette, nella mia condizione di ciccia normale, detta anche condizione della beata ignoranza del proprio stato fisico. La determinazione del punto iniziale è fondamentale per la corretta riuscita dell’esperimento.
Fatto ciò, SIORI E SIORE, il sistema di rilevamento volumetrico di panza, si basa su due semplicissime valutazioni:
  1. Se di fronte lo specchio la tangente all'apice delle tette è esterna alla tangente della punta della panza, vuol dire che la vostra dieta sta portando buoni frutti (ma non mangiateli)!
  2. Se invece la panza trasborda oltre la linea delle tette urge prendere subito rimedi! E non parlo di mutandoni contenitivi!!!!

A presto per le prossime scoperte! Di seguito , solo per voi, le foto in esclusiva dell’esperimento: